È molto difficile il silenzio interiore.
Abbiamo notato quante idee, concetti, intenzioni frullano disordinatamente nella nostra mente in una sola ora?

Siamo poveri e vorremmo essere ricchi, siamo in un posto e desideriamo esserne in un altro, siamo con gli amici e spesso vorremmo essere al centro dell’attenzione. Al mattino vorremmo fosse già sera, alla sera vorremmo fosse il mattino, I presente ci sfugge: ricordiamo il passato o vorremmo essere nel futuro.

Siamo in un luogo e ne desideriamo un altro.
Se nella calma potessimo rivedere con molta attenzione tutto ciò che passa nella nostra mente in una sola ora, ci meraviglieremmo di questa nostra follia che difficilmente riusciamo a controllare.

Il vero silenzio interiore consiste nel fermarsi, nel lasciar scorrere i bizzarri contenuti mentali, nel far riposare la mente fino al suo annichilimento: allora potremmo vedere le cose e le persone in modo nuovo e del tutto inusuale per scoprire un po’ chi realmente siamo…

Per far questo bisogna vivere intensamente  il presente eliminando ogni forma di preoccupazione sul futuro ed ogni tipo di paura, perché è quella che toglie la capacità di amare. Allora mettremeo in pratica ciò che il salmista esorta:

“Getta sul Signore il tuo affanno ed egli ti darà sostegno, mai permetterà che il giusto vacilli.”(Salmo 55,23)