L’ENTUSIASMO CHE COINVOLGE
(di Victoria Dragone)
La sera umida e fresca allontana gli ultimi riflessi del sole e si installa sovrana sulle vie di Udine che cominciano a scintillare sotto la luce delle vetrine.
Abbiamo un appuntamento con la pittrice Francesca Rodighiero che ha fatto dal suo ampio studio una sala di ricevimenti dove si incontrano la poesia con
la pittura, la musica con la danza, le conferenze con un uditorio in cerca di arricchimento spirituale ed artistico.
La padrona di casa ci riceve con calorosa amicizia e disinvoltura proprie di chi ha il dono di far sentire gli ospiti a loro agio. L’atmosfera morbida e bohèmien ci accoglie con la naturalezza dei posti dove i libri adagiati sulle mensole e sui tavoli, i cataloghi d’arte ammassati dentro gli scaffali, la sagoma di un pianoforte e i quadri appesi sui muri o dispersi negli angoli più reconditi animano la curiosità e tengono viva l’emozione.
Francesca Rodighiero attratta da sempre dal mondo della cultura, lei stessa artista del pennello che accompagna da riflessioni poetiche, con la sua capacità di
comunicazione e con anima generosa si è cimentata nell’attività di lanciare talenti, organizzare concorsi letterari, serate di musica strumentale e corale,
presentazioni di nuovi libri.
L’entusiasmo e l’energia del donarsi alle creazioni degli altri hanno fatto scudo a una sensibilità ritrovata nella sua produzione pittorica che riunisce l’introspezione psicologica, l’occhio del paesaggista, la fantasia del sognatore con la delicatezza del disegno, l’eleganza nel vestire i suoi personaggi e il senso dell’armonia dei colori.
La sua pittura è il suo momento di intima riflessione quando, lontana dai suoi impegni socio-culturali, si concede di Illuminarsi d’immenso, parafrasando il titolo di uno dei suoi quadri, e di rivolgersi a un’arte che ama seguire con il pennello le vie della città, sorprendere la pace della Piazza delle erbe , perdersi tra scorci pittoreschi, cercare la quiete nel Vicolo Raddi o la modernità, A passeggio per Gemona; lasciarsi incantare dalla bellezza del Tramonto quando il sole pende dai rami di un albero o quando infiamma l’orizzonte scendendo tra le onde del mare e sulle ali dei gabbiani.
I paesaggi marini affascinano l’artista che li ha immortalati con la tecnica dell’olio su tela, in una scenografica Barcolana, nella solitudine delle Barche
in secca o come fondale per una natura morta La frutta . A volte a Francesca piace sognare un idilliaco incontro collocato in un panorama edenico, Parole d’amore , o , abbandonando le tenerezze terrestri, si propone in voli astrali, immedesimata in un mitologico uccello che porta sulle ali la luna: Il volo .
Un posto particolare tra i temi scelti dall’artista è la femminilità: la spensieratezza adolescenziale di un gruppo di amiche che corrono al riparo, Il vento ; una giovane donna che si rilassa in meditazione o posa nuda, fiduciosa della propria bellezza; o una futura madre, L’attesa, la bellissima siluette di una persona incinta
accompagnata da una bambina, un quadro molto suggestivo, che è stato acquisito per essere collocato in un luogo prestigioso.
Ma nella visione pittorica dell’artista, c’è un’immagine emblematica che suggerisce molteplici significati: La danza degli ombrelli . L’oggetto simbolo, l’ombrello, suscita varie interpretazioni e lungo il tempo ha ispirato illustri predecessori: il surrealista Magritte, lo psicanalista Freud, il fantasioso ed allegorico Chagall, l’impressionista contemporaneo Leonid Afremov.
Per Francesca, l’ombrello riunisce i due aspetti della sua personalità: il piacere di sentirsi circondata da gente e l’amore per l’arte del
colore. Gli ombrelli si aprono come centinaia di petali variopinti per proteggere una folla in marcia o semplicemente occupano tutto lo spazio del quadro
come in un fiabesco giardino che aspetta solo l’arrivo di Mary Poppins.
Francesca Rodighiero è un felice esempio della simbiosi tra l’impegno di promuovere la cultura e nello stesso tempo il contribuire a crearla con le proprie forze.
Victoria Dragone (poetessa)