COMITATO ZARDIN GRANT
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Gruppo che si prefigge di fermare una voragine sia economica che ambientale decisa dall’amministrazione comunale, nel cuore di Udine.
Siamo convinti che questa opera inutile possa essere una scelta criminale, che faccia emergere l’incapacità della politica locale di gestire la “cosa pubblica”, con progetti non lungimiranti (dove i anche gli articoli recenti usciti sul menzognero dichiarano che gli attuali parcheggi sotterranei non sono utilizzati dai cittadini) e non mirati alla riduzione del traffico auto nel centro della citta’,per limitare le emissioni di polveri sottili, e rendere mobilita’ ancora legata all’auto, e non ai mezzi pubblici gratuiti, con parcheggi scambiatori situati alle porte della città (tipo stadio Friuli).
COMITATO ZARDIN GRANT
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Ci opponiamo al Parcheggio di Piazza Primo Maggio
perché:
1) costerà ben 11 milioni di euro, in grandissima parte soldi pubblici
2) è inutile: i parcheggi in struttura già esistenti sono cronicamente sottoutilizzati
3) il cantiere aggraverà i problemi di inquinamento e traffico a Udine e il parcheggio, se dovesse essere completato, non li risolverà, anzi attrarrà ulteriore traffico
4) deturperà una piazza importante per la città
5) non c’è stata trasparenza da parte dell’amministrazione comunale riguardo a questo progetto e soprattutto agli udinesi non è mai stato chiesto se volevano spendere undici milioni di euro in questo modo
6) è l’ennesimo esempio di politiche che incoraggiano la mobilità automobilistica anziché quella alternativa, meno costosa e meno inquinante per il cittadino: servono piuttosto investimenti per la ciclabilità e per i trasporti pubblici, gravemente insufficienti
Pertanto chiediamo all’amministrazione della città di Udine:
– di fermare immediatamente il cantiere
– di consultare la cittadinanza in merito a quest’opera
Tante persone in questi giorni di presidio ci hanno ringraziato e incoraggiato: “bravi, andate avanti così, fermate questo scempio”. È bello sentire la solidarietà della città, ma noi oltre agli incoraggiamenti abbiamo bisogno di una mano. Le firme sono un inizio importante, ma ci sono tante altre cose da fare. Bisogna stare al presidio, cercare informazioni e documenti, discutere strategie e manifestare in piazza. Solo insieme e uniti fermeremo il parcheggio.
Per decidere e attuare assieme tutto questo c’è stat una nuova assemblea cittadina, mercoledì 21 agosto, alle 20.30 in piazza…seguiranno altre!
31 AGOSTO 2013
Mentre Honsell, come promesso in campagna elettorale, continua ad ascoltare (il rumore del mare) e poi fare (castelli di sabbia) durante le sue vacanze, il Comitato Zardin Grant è alla terza settimana di presidio permanente e continua la sua opera di approfondimento e informazione.
Leggendo le carte stiamo scoprendo cose diverse da quelle che Honsell e la giunta continuano ad affermare. Per cominciare, non è vero che l’opera costerà al comune di Udine solo due milioni di euro.
Nel verbale della seduta del Consiglio Comunale dell’8 giugno 2010 si legge che il parcheggio sarà finanziato per metà – 5 550 000 euro – dalla SSM S.p.A., e per l’altra metà – 5 500 000 euro – dal Comune di Udine. Insomma, il comune di Udine anticipa ben metà del costo dell’opera, tramite mutui già contratti. Ricordiamo anche che la SSM rinuncerà ai propri utili, che sarebbero stati distribuiti tra i soci di cui il principale è il comune di Udine, proprio per pagare il parcheggio.
Per quanto riguarda la spesa della Regione, questa risarcirà il comune con due contributi di cui uno decennale da 281.000€ l’anno (originariamente destinato al parcheggio di via Marco Volpe) e l’altro ventennale da 100.000€ l’anno, per un totale di 4,8 milioni e non di 3,5 come annunciato. Questo significa che i soldi della Regione arriveranno non subito, ma in vent’anni.
E perché la differenza tra le due cifre? Saranno i contribuenti del Friuli Venezia Giulia a pagare gli interessi del mutuo contratto dal comune? Il Comitato Zardin Grant vuole sapere a quanto ammonteranno gli interessi complessivi, chi li pagherà, e quindi quale sarà il vero costo dell’opera, interessi inclusi.
Ricordiamo inoltre che tutti i costi derivanti dalle modifiche in corso d’opera saranno a carico della SSM.
Il progetto ha già subito variazioni dal punto di vista sismico e nel luglio 2013, a seguito delle osservazioni della Soprintendenza, è stato ulteriormente modificato, perdendo una cinquantina di posti a raso e vedendo cambiare radicalmente l’aspetto esterno.
Quanto verranno a costare ai cittadini udinesi il mancato incasso per gli stalli e le variazioni della Soprintendenza?
Chiediamo anche di sapere perché le fognature, che il comune di Udine sta ancora pagando e che Honsell usa come scusa per difendere il parcheggio, sono già da rifare.
Di slogan vuoti come “è un’opera strategica” e “porta lavoro”, ne abbiamo sentiti abbastanza. Noi vogliamo da Honsell più risposte concrete alle domande della cittadinanza, e meno chiacchiere.
Comitato Zardin Grant
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