Non preoccuparti di chi vuol toglierti l’onore. La radice della reputazione è la bontà della vita, e finché questa sarà in te, può sempre riprodurre
Non tenerci troppo a certi punti d’onore se vuoi far profitto nella perfezione. Non puoi mettere d’accordo il punto d’onore col tuo profitto spirituale. Se vuoi avanzare nella virtù distaccati dal tuo onore, né credere di essere obbligato a difenderlo.
Se ci tieni all’onore del mondo, difficilmente sopporterai le umiliazioni. Tieni presente la massima di santa Teresa: «Si ottiene di più in un sol giorno col disprezzare per amore di Dio ogni propria dignità, che non in dieci anni coltivandola».
L’attaccamento all’onore è una catena che nessuna forza può rompere. Solo Dio può infrangerla, ma vuoI essere coadiuvato da te con preghiere e sforzi. Calpesta i tuoi punti d’onore e offrirai a Dio un graditissimo sacrificio.
Non preoccuparti di chi vuol toglierti l’onore. La radice della reputazione è la bontà della vita, e finché questa sarà in te, può sempre riprodurre l’onore che le è dovuto.
Metti la tua reputazione nelle mani di Dio; non c’è posto più sicuro. Gli spiriti elevati e coloro che aspirano alla virtù non si curano degli onori. Un granello di umiltà val più di una montagna di onore.
L’onore è bello quando lo ricevi in dono, se lo pretendi, lo cerchi o lo mendichi diventa dozzinale e di nessun pregio. Se sarai animato da vera umiltà non ti preoccuperai del giudizio degli altri sul tuo conto; riterrai anzi che essi, per quanto pensino male dite, pensino sempre troppo bene, né attribuirai gli affronti alla loro cattiveria ma ai tuoi demeriti.
Oh, ben dovresti vergognarti di tenerci tanto al tuo punto d’onore quando Dio si è sottomesso al disprezzo e alla condanna degli uomini!
Come puoi dire di amare Gesù se non sai sopportare un disprezzo per amor suo che ne ha sofferti tanti per te? Come non potrai amare i disprezzi vedendo Gesù disprezzato? Non cercare la ragione degli oltraggi. Che ragioni c’erano perché Gesù venisse crocifisso?
Se sarai disprezzato per causa di Gesù, rallegrati, poiché sarai suo vero discepolo e la tua infamia si cambierà in gloria (cf Mt5, 11).
TU SEI NULLA, DIO É TUTTO
Quanto più penetrerai nell’intimo della divinità, tanto più conoscerai di essere indegno poiché quanto più ti avvicini alla luce tanto meglio conoscerai le miserie che non sai di avere. Contemplando l’essenza divina riconoscerai di essere polvere e cenere.
Nella misura in cui conoscerai e amerai Dio diventerai vile a te stesso. Anche i più grandi santi, contemplando la santità di Dio, si sentivano spinti all’umiltà.
Se vuoi conoscere te stesso, considera quello che sei col tuo e non con quello di Dio. Che cosa hai che non abbia ricevuto? (cf i Cor4,7).
Dio, con mano onnipotente, ti ha cavato dal nulla, e nel nulla torneresti se per un solo istante la sua mano ti abbandonasse.
Non presumere delle tue forze perché tutto viene da Dio.
Tu sei nulla, Dio è tutto. Oh, potessi tu conoscere te stesso e Dio! Ricordati che i tuoi meriti sono doni di Dio.
Non hai altro che il peccato e non puoi fare che il male. Tutto il resto viene da Dio .
Abbi l’ansia di nasconderti all’ombra di Dio, convinto che se ti è dato di fare un po di bene, ciò è dono di Dio e alla sua gloria deve essere ordinato.
Opera in modo da servire i fratelli senza rumore. La tua vita sia semplice e perduta in Dio.Quando ti sentirai, come Giobbe, nudo su un letamaio, abbandonato e schernito da tutti, allora quel Dio che solleva il povero dal fango si accosterà a te per farti partecipe delle sue ricchezze.
Se sarai povero, debole, cieco e zoppo, verrai più facilmente introdotto nella casa del Signore (cf Lc 14, 21). Ma se il tuo cuore sarà pieno di se stesso non potrà essere riempito dei doni divini.
Se vuoi che Dio si serva dite per cose grandi e ti riveli le sublimi altezze della sua sapienza, fatti piccolo come un fanciullo (cfMt 11,25).
Riconosci umilmente di essere ignorante se vuoi che Dio ti istruisca con occulte ispirazioni.
Con la tua umile sottomissione a Dio fino alla morte realizzerai il suo disegn , ed egli ti esalterà a suo tempo come ha fatto con Gesù.
Freancesco Bersini