7 Maggio 2003

Ortoteatro: sono nata il 21 a primavera

Il 13 maggio ricorre il trentennale dell’entrata in vigore della legge 180, promossa da Franco Basaglia.
L’attuale governo vuole modificare tale legge in senso restrittivo, innestando dibattiti e polemiche.

Strutture sanitarie locali hanno organizzato varie manifestazioni all’interno delle quali verr? rappresentato lo spettacolo dell’Ortoteatro e del Laboratorio Teatrale 10002 “SONO NATA IL 21 A PRIMAVERA” su poesie di Alda Merini, interprete Federica Guerra, musiche di Aldo Fabbro, luci e scene di Pino De Stefano, regia di Gianna Danielis.

Lunedì 12 maggio la rappresentazione avverrà al Centro Polivalente di Latisana alle ore 20.30, mentre martedì 13 maggio alle ore 18.00 lo spettacolo sar? all’Aula Magna Centro Studi di Pordenone con ingresso gratuito.

Alda Merini, milanese, classe ’31 esordisce giovanissima pubblicando poesie sotto la guida di Angelo Romano e Giacinto Spagnoletti.
La sue prima raccolta “La presenza di Orfeo” del ’53 ottiene grande successo di critica.
Nella sua poesia c’è traccia di 10 anni trascorsi in manicomio, istituzione che non è mai riuscita a sopraffarla e a renderla vittima.

Vincitrice del premio Montale è considerata la più grande poetessa italiana del secondo dopoguerra.
Nello spettacolo viene portato così in scena un percorso in cui questa donna (interpretata magistralmente da Federica Guerra), canta la sua esperienza a partire dal disagio psichico, passando attraverso i suoi sogni, le sue paure e speranze, la sua relazione col padre e quindi con l’amore, fino alla sua realizzazione come poetessa.

La scenografia e le luci di Pino De Stefano esaltano questa storia che si svolge dalla follia per giungere all?amore e le musiche composte da Aldo Fabbro contribuiscono ad amplificare la poesia della scena.