30 Luglio 2010

ESSERE COSCIENTI CON GESU’

dal Messaggio della Madonna di  Medjugorje del 25 Luglio 2010

“Cari figli, vi invito di nuovo a seguirmi con gioia. Desidero guidarvi tutti a mio Figlio e vostro Salvatore. Non siete coscienti che senza di Lui non avete gioia e pace e neanche futuro e vita eterna. 
Perciò figlioli, approfittate di questo tempo di preghiera gioiosa e abbandono. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

COMMENTO PERSONALE

La coscienza è la capacità che ognuno di noi ha di avere presenti i dati, i contesti, i collegamenti e le interrelazioni dei fenomeni percettivi ed oggettivi.
La nostra coscienza è ancora “in fieri” e si adatta gradualmente all’esperienza e al dinamismo interiore.
Essa muta sempre perché è sempre diversa la qualità percettiva della datità.
Ha il potere di essere condizionata dall’umore e può condizionare quest’ultimo continuamente.

Ognuno vive diversi livelli di coscienza e questo dipende da numerosissimi fattori personali ed ambientali.
Spesso siamo depressi, scontenti, irrequieti perché non intravediamo il senso di quello che facciamo.
Ma noi abbiamo anche la possibilità di regalarci un po’ di gioia e di pace interiore.

Ma viviamo spesso alla superficie di noi stessi e pianifichiamo le giornate evitando accuratamente tutto ciò che ci annoia o ci disturba. Gesù, ad esempio, non lo consideriamo presente e vivo come per un cristiano dovrebbe essere, ma lo releghiamo in un arido contesto di riti, liturgie noiose.

E spesso lo vediamo come uno che limita la nostra libertà di trasgressione, e quindi è scomodo. Vorremmo fare senza di Lui per poterci dare alle gioie sfrenate di questo mondo, ma che poi ci lasciano con l’amaro in bocca, insoddisfatti e depressi perché si oscura la mente e vediamo il futuro nero, senza ideali o mete.

In Gesù, se davvero crediamo, tutto si illumina di una luce diversa che non è quella del piacere effimero, ma quella della vera gioia interiore di chi scopre la verità ed è consapevole di avere un vero amico che ci ha dato tutto, compreso se stesso.

Egli ci addita la Vita Eterna, quindi dona un senso a tutto ciò che esiste,  a ciò che pensiamo ed agiamo.

Ci accompagna in ogni momento della nostra vita per prepararci una dimora eterna, dove tutto sarà molto più chiaro e vivremo nell’eterno dinamismo dell’Amore trinitario.
 

Pier Angelo Piai