dal Messaggero Veneto del 17/03/03
Il monito di monsignor Lucio Soravito che ha invitato i fedeli alla penitenza
L’arciprete del duomo:
«Fate digiuno dalla tv»
«Oggi – ha continuato – bisogna spegnere per un po’ quel mezzo che fa tanto chiasso, e cioè la televisione. L’invito è a rientrare in se stessi per evitare così di riempirsi di confusione, creare uno spazio per il silenzio, prendendo in mano la propria vita e non facendo i succubi della tv», ha detto ancora l’arciprete della parrocchia di Santa Maria Annunziata, monsignor Lucio Soravito.
«Bisogna dialogare in casa», ha ammonito il sacerdote, e la televisione «impedisce questo naturale confronto che dovrebbe avvenire quotidianamente in tutte le famiglie».
Ad ascoltarlo c’erano centanaia di persone, tantissime famiglie, perché ieri in Duomo la comunità cristiana del centro città si era riunita per accompagnare i 14 bambini che sono stati presentati in preparazione alla prima comunione, che riceveranno il 18 maggio, e i 12 ragazzi che l’8 giugno saranno cresimati.
A tutti loro sono stati consegnati i testi sacri per spingerli una volta in più alla riflessione. «L’obiettivo è quello di riuscire a guardare la vita in un modo nuovo, diverso», ha aggiunto il sacerdote. «Anche se questo non significa demonizzare la televisione. Infatti, in tv possono esserci buoni servizi, che a volte spingono anche a pensare, ma ciò avviene raramente. Ma lasciarsi soffocare dalla tv non è più ammissibile. E’ arrivato il momento di creare spazi per noi, per rientrare in noi, perché siamo sempre di più proiettati al di fuori della nostra persona e, talvolta, non riusciamo neppure a vedere il prossimo», ha sottolineato ancora monsignor Soravito.
Il Vangelo di ieri racconta di Gesù che si ritira sul monte a meditare assieme agli apostoli. «E’ a questo che dobbiamo tendere – ha continuano il sacerdote –. Cioè fermarci, riflettere, perché sempre più frequentemente siamo distratti da troppe cose, come, appunto, la televisione, che ci mette in testa un cumulo di informazioni e non sempre si tratta di cose buone», ha approfondito monsignor Soravito.
Il monito del sacerdote è stato ben accolto anche dai fedeli in cattedrale. «Alcuni genitori, al termine della messa, si sono avvicinati e mi hanno detto che ho fatto bene, perché anche loro si rendono conto che a casa manca il dialogo. Per questo ho voluto lanciare il messaggio partendo dai bambini», ha concluso.
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«In Quaresima astenetevi dal guardare la televisione». Monsignor Lucio Soravito, ieri mattina, in cattedrale ha lanciato l’appello a centinaia di fedeli riuniti per la celebrazione della messa delle 10.30. Ha colto l’occasione della presentazione alla comunità dei bambini che a maggio riceveranno la prima comunione e dei ragazzi che a giugno saranno cresimati. «In questo periodo che precede la Pasqua si parla di digiuno e di astenersi dalle carni, in modo particolare il venerdì. Ma vi invito soprattutto ad astenervi dal passare ore davanti alla televisione per dedicare quel tempo alla famiglia. Evitate di perdere tempo in cose così inutili e puntate alla qualità del dialogo con i familiari», ha ribadito l’arciprete del Duomo monsignor Lucio Soravito.
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