26 Maggio 2013

SE DIO È ASSENTE DALLA TUA VITA

CATECHESI&nnbsp; DI DON VINCENZO CARONE
Se
Dio è assente dalla tua vita il tuo cuore è orientato verso amori che
diventano la forza di commettere peccati, i tuoi pensieri sono inquinati
da considerazioni, immagini, ricordi e desideri che alimentano ogni
giorno di più le passioni, puoi pensare che la tua vita spirituale si è
corrotta e con essa si è corrotta la tua esistenza umana.
La corruzione
non viene dal di fuori, si sviluppa dentro di te, “ dal cuore dell´uomo
nascono l´invidia, la gelosia, gli adulteri, l´omicidio, le maldicenze,
le ingiustizie, le liti, l´ira ecc.”
La corruzione è un lavorio del
pensiero che pian piano logora la coscienza, la voce di Dio, e tutto
quello che di buono c´è in te. È un mistero il fatto che tu all´inizio
operi soltanto per sviluppare una passione sola, col tempo tutte le
altre si coordinano con quella.
La vita cristiana vissuta bene presenta
le stesse caratteristiche della vita nel peccato, se tu decidi di
esercitarti in una virtù come per es. la pazienza ti eserciti
contemporaneamente in tutte le occasioni per essere paziente: la
preghiera, la meditazione, la carità, la giustizia, la fede,
l´Eucarestia, ecc.
Tu correggi i tuoi pensieri, guarderai le persone con
occhi limpidi, non vedrai in loro gli stimoli della passione impura,
non sei schiavo di determinate abitudini e desideri, gli avvenimenti
della tua vita sono utilizzati per esercitare la virtù dell´ubbidienza,
della fede nella Provvidenza e l´umiltà la quale è la virtù di Gesù e di
Maria, gli altri sono l´occasione per fare del bene in modo da
arricchirti di meriti.
La fantasia è serena, libera da immagini scabrose
che turbano il tuo cuore e condizionano la tua volontà. Gesù ti cerca e
vuole liberarti dalla schiavitù di una vita umana orientata verso il
peccato, ti aiuta ad essere libero dalla lussuria, purifica il tuo
cuore, ti dà una visione nuova degli altri, quella dei figli di Dio.
Il
Vangelo ti insegna tutto quello che devi fare e Lui ti assicura il suo
aiuto specialmente dove tu non hai la forza di superare te stesso. Gesù
ha fatto l´esperienza della tentazione, conosce la tua fragilità di
fronte alle seduzioni del male, ti dice: ti ho dato l´esempio, fai come
ho fatto Io.
Tutti siamo tentati Giusti e peccatori, chi vive in grazia
di Dio sente forte la tentazione perché la volontà resiste, il peccatore
non la sente affatto perch&eacuteeacute; il peccato è diventato una esperienza
“naturale” e spontanea.
Tutti siamo peccatori, alcuni impegnano se
stessi a respingere le seduzioni del maligno, altri invece vogliono fare
il peccato. La tentazione non deve turbarti altrimenti tu fai degli
sforzi grandi e questo aumenta la forza della seduzione, devi rifiutarla
come tu rifiuti di comprare un vestito bello che ti piace ma di qualità
scadente, Padre Pio diceva la tentazione è merce falsa che il demonio
ti presenta.
Nel cuore devi liberarti dall´amore verso quei pensieri e
desideri. In Gesù la tentazione diventava sempre più forte, il peccato
quindi non consiste nel sentire la tentazione, ma nell´acconsentire con
coscienza libera. Il peccatore non è colui che fa il peccato, il
peccatore è colui che ama il peccato.
Perché ci sia un peccato occorrono
tre cose: la materia grave, deve essere qualcosa di concreto contro i
comandamenti di Dio, coscienza piena, per es. la coscienza manca nel
sonno, non sapevi che era un peccato, e consenso pienamente libero,
tanti giovani per es. non sanno che vestire senza vestirsi è peccato di
scandalo, da bambini le mamme li hanno sempre vestiti cosi.
Il
turbamento, il moto della passione non è peccato, il peccato c´è quando
tu accogli la tentazione anche se manca l´azione cattiva, “chi vede
passare una donna e la desidera in cuor suo, commette peccato di
adulterio” anche quando la donna non se ne accorge, lei pecca se col suo
comportamento, col suo vestire sollecita la passione di chi la guarda,
ti fa piacere, la contempli nel tuo cuore, con i tuoi pensieri e
desideri tu segui le varie fasi del peccato. satana lo sa, per questo
insiste quando ti vede interessato, accende le vampe della passione.
Se
non resisti nel modo giusto, la tentazione diventa colpa.
Quando manca
la preghiera e la vigilanza la tentazione che tu respingi non si placa,
perché manca il rifiuto in forma radicale, nel tuo cuore rimane viva e
insistente, un giorno o l´altro “cadrai nella fossa che tu stesso ti sei
scavata”. Gesù con umiltà ha chiesto aiuto al Padre. Anche tu devi
essere umile e chiedere la Grazia della perseveranza, se sei superbo un
giorno o l´altro farai una brutta fine.

don Vincenzo Carone