18 Maggio 2003

Doveri dei figli nei confronti dei genitori

CODICE CIVILE : Art. 315 (Doveri dei figli).

Il figlio deve rispettare i genitori e collaborare con essi, ed è tenuto verso ciascuno di essi a contribuire alle spese familiari in relazione alle proprie sostanze e al proprio reddito, finché convivente.

4° Comandamento: onora il padre e la madre

I giovani dotati di una certa intelligenza e sensibilità non hanno bisogno che qualcuno imponga loro il senso della “collaborazione”.
Le leggi civili e quelle divine non sono per loro una forma di “coercizione”, ma esistono per orientare ogni persona sulla via dell’amore e del rispetto per il prossimo.

Dal momento in cui vivono in casa si rendono conto personalmente che i genitori hanno fatto e stanno facendo molto per loro e sorge spontaneo in loro un profondo senso di rispetto, accettando anche i loro difetti.
Non pretendono che essi diventino loro schiavi e li esaudiscano in tutto.

La loro sensibilità li spinge ad offrire spontaneamente la propria disponibilità per alleviarli il più possibile dalle fatiche quotidiane. Non si sentono di liquidare i genitori con frasi del tipo: “E’ compito tuo!” Sanno benissimo che chi è membro della famiglia ha gli stessi diritti e doveri dell’altro. I figli sensibili ed attenti al disagio del prossimo non vogliono “pesare” sui genitori e sono pronti a collaborare quando essi ne hanno particolarmente bisogno. La loro è una forma di “carità” in atto che si esprime concretamente con il vero prossimo (i propri familiari).

E’ in questo modo che aiutano a creare anche un clima di serenità all’interno della famiglia.
In concreto è spontaneo per loro tenere in ordine la propria camera, i propri vestiti; riassettare il letto, aiutare a pulire la casa, a preparare la tavola, a lavare le stoviglie. Non brontolano se i genitori chiedono loro un piacere, anzi li esaudiscono subito nella gioia.

E’ questo il loro modo di amare, il quale parte da una fiducia interiore nell’amore divino.
Intuiscono che devono molto a Dio ed ai genitori che vorrebbero contraccambiare nell’obbedienza, nella disponibilità, nella collaborazione familiare.

Fortunati i genitori a cui il Signore ha affidato questi tipi di figli. Chi ha figli ribelli, egoisti, scarsamente attenti al prossimo e pigri, preghi molto il Signore che ha la facoltà di cambiare anche le pietre in cuore di carne. Prima o dopo, se avrà un briciolo di autentica fede, sarà esaudito.