Siamo una coppia di sposi di 46 e 44 anni, genitori di tre Figli (7-12-14 anni).
Diverse volte ci siamo scambiati pensieri e opinioni sulla moda attuale nel vestire che molte ragazze e donne mature disinvoltamente seguono, moda che non si può considerare normale”.
Scriviamo perché sentiamo di gridare alle scandalo per ciò che si vede per le strade. Ci siamo detti tante volte: “L’abito non fa il monaco” – “E’ bello ciò che esce dall’uomo più che l’apparenza” – “La libertà è sentirsi amati da Dio per quello che siamo” – “Sentirsi giovane ma anche solo a parlarne tra di noi, ci sentivamo giudici di tutto ciò.
Ci siamo però dati anche altre risposte: non è violenza questa nei confronti dei nostri figli piccoli per la loro innocenza ed anche per i ragazzi più grandi?
E quando ci chiedono: perché non posso mettermi anch’io un vestito così, va di moda, lo mettono pur tutte ….. Se anche diamo una spiegazione (perché è nostro dovere dare spiegazioni) ma poi in Chiesa, ai gruppi, ai convegni religiosi e ovunque si vedono tante donne vestite con pantaloni a vita bassa, magliette attillate e scollate, gonne con spacchi vertiginosi e indumenti trasparenti, diventa sempre più difficile essere credibili e passiamo per retrogradi, ma questo non importa!
Però il nostro corpo non è tempio dello Spirito Santo? Allora perché diventare oggetto di piacere? Gli uomini cosa dicono? Cosa devono pensare? E il rispetto dell’altro, della sua sensibilità e della sua affettività? E il rispetto da portare all’innocenza dei bambini? “Chi scandalizza uno di questi piccoli sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali!
E’ inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo! ” (Vangelo di Matteo 18, 6-7)
Oggi le famiglie devono combattere contro le varie pornografie del cinema, in TV negli spettacoli teatrali, su internet,ecc.Le oscenità che si sentono attraverso certe radio…
I piccoli sono coloro che non hanno maturato un adeguato senso critico che li aiuti a discernere il vero dal falso e ciò che giova alla propria crescita da ciò che invece può nuocere. Questo non solo per i bambini ma anche per tutti coloro che non hanno ancora sviluppato i naturali organismi di difesa, gli anticorpi spirituali che aiutano a fronteggiare gli inevitabili scandali del mondo.
Questo modo di vestire scandalizza i piccoli!
Leggendo anche nel Catechismo della Chiesa Cattolica abbiamo trovato alcuni capitoli utili alla nostra riflessione:
N° 2520 La lotta per la purezza
N° 2521 La purezza esige pudore
N°2522 II pudore è modestia. Ispira la scelta dell’abbigliamento
N° 2523 Esiste non soltanto un pudore di sentimenti ma anche del corpo. Il pudore detta un modo di vivere che consente di resistere alle suggestioni della moda e alle pressioni delle ideologie dominanti
N° 2524 Insegnare il pudore ai fanciulli e agli adolescenti è risvegliare in essi il rispetto della persona umana
N 2526 La cosiddetta permissività dei costumi si basa su una erronea concezione della libertà umana. La libertà per costruirsi ha bisogno di lasciarsi educare preliminarmente dalla legge morale
Concludiamo con la Parola di Dio da San Paolo ai Romani 12,1-2:
“Vi esorto, dunque fratelli, per la misericordia di Dio ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, Santo e gradito a Dio, è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto”
Claudio e Daniela Rizzi
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