15 Settembre 2013

ANDREA PANONT : METTETEGLI L’ANELLO AL DITO

Mettetegli l’anello al dito

E’ interessante il gesto di mettere
l’anello al dito al prossimo. Io non ho mai avuto la vocazione, ne mai sono
stato invitato a farlo. Mi spiego: non ho mai messo l’anello al dito d’una donna.
Non ho preso moglie, nè mi sono sposato.

Eppure il vangelo me lo “comanda”:
metti l’anello al dito di chi ti vive accanto.

Questo invito gioiosamente pressante lo
ricevono i servi del papà “prodigo”. Esagerato come sempre, scandaloso nel suo
modo di perdonare, immenso nella gioia di riabbracciare il “disgraziato”, Dio
fa un gesto di chi si sposa, infila l’anello al dito del più grande traditore
della storia che ha l’enorme fortuna di essere suo figlio.

E’ la festa di nozze fra la
misericordia e la miseria. “Io prendo te – dice la misericordia alla miseria –
ti prego lasciati sposare, sono nata per te, vivo per te, mi nutro di te”. La
fiamma dell’amore infinito si nutre del tuo carbone nero, la vita del papà si
esprime nella gioia di chi con un abbraccio dona la vita al figlio morto.

La festa del matrimonio fra cielo e
terra rimbalza fra l’anima e Dio ogni volta che tu ed io ci lasciamo perdonare.

Il più grande delitto non è il
tradimento quotidiano, ma il non credere all’amore, il non abbandonarsi
all’immensità del mare che sempre supera le dimensioni del pesce. L’offesa che
apre l’inferno è il non fidarsi dell’Amore misericordioso che sempre
sovrabbonda sulla grande miseria dell’umanità.

Così amato e perdonato da Dio capisco
perché mettere l’anello al dito di ogni mio fratello.

 

AndreaPanont