24 Agosto 2014

QUALE È LA NOSTRA IDENTITÀ?

“In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli.”
(Mt.16,13-20)

Premesso che il Vangelo ha un diretto riferimento a ciascuno di noi, proprio perché ognuno di noi può essere solo se stesso e non un altro, la domanda di Gesù è molto provocatoria e ci interpella sulla nostra vera identità.

“La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?”
Gesù non ha detto “io” subito. Ha parlato del “Figlio dell’uomo” per mettere in evidenza che tutti noi umani abbiamo anche il compito di conoscere la nostra vera identità. Essa non è quella che gli altri vogliono farci credere attraverso le relazioni parentali, il ruolo sociale, i possedimenti materiali, la cultura ed il proprio credo religioso, ecc. Per capire chi realmente siamo dobbiamo fare riferimento direttamente a Colui che ci ha creati.

Pietro risponde:
“Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.

Il Cristo è Colui che il Padre ha inviato sulla terra per ricondurci a Lui divinizzati. Così ciascuno di noi è “inviato” unico ed irripetibile perché figlio di Colui che ci ha donato la missione di corrispondere alla sua grazia, se ci conformiamo a Cristo.

Ecco la nostra identità: noi siamo ciò che il Padre desidera: diventare sempre più simili a Lui per glorificarlo in eterno.

Pier Angelo Piai