7 Gennaio 2015

IL VUOTO ASSOLUTO

Ho notato che la scienza astronomica sta interessandosi sempre di più al
vuoto assoluto, il quale, se “esistesse”, potrebbe in qualche modo
costituire un vettore “energetico” per l’intero Universo, simile ad un
“effetto risucchio” che permette l’accelerazione dell’espansione delle
galassie, il dinamismo gravitazionale, l’anti-materia, la materia
oscura, l’energia oscura e le stringhe.

Probabilmente sussiste da qualche parte, oltre la barriera spazio-temporale
una condizione di “vuoto assoluto” in cui non esistono particelle,
campi magnetici o altre forme di energia che noi conosciamo.

Questo
“vuoto assoluto” non può essere contestato da alcun fisico o matematico
perché è una condizione di assoluta “inesistenza”, per cui è
inosservabile. Esso potrebbe condizionare tutti i dinamismi cosmici che
per ora conosciamo e non conosciamo.

Ciò ricorda vagamente i
cosiddetti “buchi neri” il cui nucleo è un vuoto relativo che ha qualche
lontana analogia con quello assoluto.

Questo “vuoto assoluto”
potrebbe comprendere una dimensione pressoché infinita.
Si tratta solo
di scoprire il modo con cui fa interagire le varie realtà materiali
cosmiche che stiamo cercando di indagare.

Tutto ciò mi richiama il vuoto a cui fanno riferimento i grandi mistici cristiani ed orientali.

(Tra
le righe): il Vuoto Assoluto fa riferimento per analogia alla
“Trascendenza divina”, la quale è Amore proprio perché non è contaminata
e per questo attrae tutti e Tutto a sé…

Pier Angelo Piai