30 Giugno 2003

La verità è rivoluzionaria

Ogni verità è sempre rivoluzionaria

La mente di ogni singolo è un centro di riferimento di tutta la realtà.
La verità, però, appare così come è a chi non ha la mente intasata dai pregiudizi o dalle ideologie varie.
Una mente semplice sa anche mettersi in discussione, sa porsi in crisi di fronte all’evidenza della verità.

La mente deve essere sempre in atteggiamento di ascolto verso se stessa e l’Universo, senza lasciarsi condizionare da quello che si dice nei suoi confronti. Una coscienza pura non si offende perché non ha paura della verità.
Chi è preoccupato del parere degli altri non è libero, ma agisce prigioniero dei suoi schemi e di quello degli altri. In molti casi può subentrare una visione paranoica dell’esistenza che comporta anche dei disturbi relazionali.

Spesso per difendere una certa posizione economica o di prestigio che abbiamo raggiunto, ci imbalsamiamo nei nostri schemi mentali e chi osa richiamare in noi la coscienza dello stato illusorio in cui viviamo, viene da noi rimosso con mille strategie. La verità ci fa paura.

E’ saggio chi applica quotidianamente un sano distacco e non si turba se da qualche parte arriva un raggio di verità. Può essere un amico, un libro, una frase riposta là, un evento…tutto ciò che esiste. La mente che sa ascoltare realmente indaga, analizza, considera e lascia che la verità lo compenetri rivoluzionando la sua interiorità.

Ogni verità è rivoluzionaria, per questo i grandi spiriti dell’umanità sono stati anche degli autentici rivoluzionari. Si sono messi continuamente in discussione, hanno lasciato agire la verità e si sono liberati da molta zavorra, riconoscenti verso coloro che li hanno “risvegliati” dal torpore dell’illusione, anche se dolorosamente. Ogni verità comporta gioia e dolore. Gioia perché è nella natura umana scoprire gradualmente la verità, Dolore perché molte verità ci spogliano interiormente, ci fanno capire i lati più meschini della nostra personalità e mettono in luce tutti i difetti, le incapacità e le fragilità che prima ponevamo a tacere illudendoci.

“Se voi capite il disordine che è nella vostra vita, la confusione, la totale mancanza di senso della vostra esistenza, quando vedete questo con grande chiarezza, non soltanto intellettualmente o a parole, non condannando, non fuggendo, ma osservando questo disordine della vita, allora dalla consapevolezza e dall’osservazione nasce l’ordine, naturalmente, ed è virtù.
E’ una virtù del tutto diversa da quella della società, rispettabile e sancita dalle ideologie con la loro ipocrisia; ed è completamente diversa dalla disciplina auto-imposta.” – diceva un filosofo orientale.

Chi ha il coraggio di smascherare le proprie illusioni è sul cammino della ricerca genuina ed è disponibile ad esplorare il proprio “io”, non ha paura del confronto con gli altri. E non si agita se prende coscienza delle ombre che gradualmente scopre, ma sa porre un rimedio attraverso l’amore per la vita, per il prossimo e per la Verità.

Pier Angelo Piai