18 Febbraio 2003

Siamo il suo tempio

22° Capitolo

Lo Spirito di verità…Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi (Gv.14,17)

Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? (1 Cor.3,16)
Se queste sante parole potessero essere scolpite nel nostro cuore per tutta la vita terrena vedremmo già anticipato il Regno di Dio in mezzo a noi. Un mistero davvero grande, questo! Lo stupore invaderebbe il nostro animo ogni giorno e la serenità interiore non ci lascerebbe mai, nemmeno durante le prove più terribili della nostra vita.

Perché si cambia così spesso di umore ed ogni giorno affrontiamo una mole così poderosa di affanni?
Spesso siamo noi la causa del nostro malessere, perché non lasciamo che le parole di verità che ci ha trasmesso il Maestro calino nel fondo del nostro cuore. Esse consoliderebbero le fondamenta della nostra vita spirituale e neutralizzerebbero ogni nostro superfluo turbamento. Lo Spirito di verità è in queste fondamenta: è Lui che ci aiuta a relativizzare gli eventi della vita, perché ci farebbe capire che una cosa sola è importante: compiere la volontà del Padre in unione con il Figlio che ha donato la vita a tutti noi.

E’ lo Spirito di verità che ci apre gli occhi della fede. Senza di Lui la nostra coscienza percepirebbe il cosmo come un ammasso di atomi e molecole che casualmente e assurdamente messi insieme formano questo strano universo sfuggito da chissà quale mente demiurgica!

Senza di Lui ci si scoprirebbe terribilmente ed angosciosamente soli, privi della possibilità di dare un significato concreto all’esistenza ed agli eventi della vita. Se in noi non agisse discretamente lo Spirito di Verità ogni sofferenza sarebbe veramente priva di senso. E’ Lui che ci fa scoprire che ogni pena ha una sua funzione insostituibile nell’evoluzione del nostro essere volto alla sua pienezza.

E’ lo Spirito di verità che ci fa intuire l’infinito amore che Dio ha per ciascuno di noi dal momento del concepimento fino al trapasso finale verso l’eternità.
E’ Lui che ci dona la luce che illumina le cose, gli eventi e la nostra interiorità. Una luce che attraversa anche gli elementi più consistenti ed impenetrabili e tutte le barriere che spesso interponiamo per nasconderci da noi stessi, dagli altri e da Dio.
E’ lo Spirito di verità che ci dona lo sguardo semplice per captare ciò che si cela dietro le cose. Egli ci dice che le cose sono lì nella loro semplicità: è il nostro sguardo che le ricopre di veli.

Ogni volta che uniamo una sofferenza o un’esperienza d’amore a Colui “per mezzo del quale tutte le cose esistono” cade un velo e la nostra coscienza diventa più trasparente.
E’ Lui che ci conduce alla pura verità. Dio è verità. Tutto proviene da Lui: il vero male consiste nel non essere nella verità. Quando la nostra volontà non desidera la verità, allora è volta verso il male, antitetico al bene. La sofferenza che tutti noi subiamo deriva dal fatto che non siamo ancora nella verità. In questa valle di lacrime non è la sofferenza in sé il vero il male. Essa è un mezzo benefico per condurci al bene, cioè alla verità, se noi crediamo. Chi vive nella verità ha la certezza interiore che tutto è finalizzato al compimento del disegno di Colui che è la Verità.

Solo lo Spirito di Verità ci dona la speranza della vita eterna, altrimenti vedremmo unicamente limiti temporali e spaziali, corruttibilità e disarmonie interiori, decadimento e disfacimento, sfaldamento esterno ed interno…ed alla fine il nulla, che è assoluta mancanza di verità.
“Entrò quindi nel tempio e si mise a cacciare i venditori, dicendo loro: La mia casa sarà casa di preghiera; ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri. E insegnava ogni giorno nel tempio” (Lc.19,45)

Quante cose inutili ed ingombranti infestano la nostra anima! Spesso, nonostante la buona volontà, non riusciamo ad eliminarle da soli per far posto all’essenziale. Timori, preoccupazioni, calcoli e affanni non ci danno tregua. Ma quando Gesù entra nel nostro tempio interiore caccia via tutto con la violenza. E’ troppo importante lasciare che il Padre inondi la nostra casa interiore affinché trasformi il nostro modo di vedere. Non si può mercanteggiare: il suo amore è gratuito e deve agire in un ambiente puro, distaccato dalle cose materiali e dai desideri egoistici. Abbiamo la felicità alla nostra portata. Basta solo permettere a Gesù Cristo la cacciata dei “ladri”, di coloro cioè che ci privano dei veri tesori che durano per la vita eterna.

Ma chi sono i ladri? Sono numerosissimi, e noi non ce ne accorgiamo. Sono ladri gli attaccamenti alla nostra vita terrena, alle nostre ideologie. Ladra è la ricerca ossessiva del benessere a scapito dello spirito. Ladri sono i timori eccessivi per il presente ed il futuro. Ladro è il disinteresse per chi sappiamo che soffre. Ladro è il rifiuto della ricerca interiore, il rifiuto della presenza di Dio stesso nella nostra vita perché ritenuto troppo ingombrante. Ladro è l’orgoglio che ci fa sentire superiori agli altri e giudica prive di valore le cose di Dio.

Ladro è il nostro tesoro terreno che riempie i forzieri ma svuota l’anima. Ladra è la nostra lussuria appagata che ci spinge alla ricerca del piacere, dimenticando la povertà e la castità del Figlio dell’Uomo. Ladra è la nostra superficialità che ci spinge a pensare e ad agire senza lo Spirito. Ladra è la nostra pigrizia che trova ogni scusa per non agire come ci suggerisce lo Spirito. Ladra è la nostra ira che ci spinge ad odiare e a non perdonare di cuore come Cristo sulla Croce.

Ladra è la nostra ottusità che ci riempie di pregiudizi e luoghi comuni. Ladra è la nostra grossolanità che manca di rispetto verso la vita, la libertà e la dignità di ogni essere creato da Dio. E tanti, tanti altri ladri che non finiremmo mai di elencare.

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Il Padre celeste