23 Novembre 2006

NUOVE IPOTESI SU GESU’

Navigando in internet  si trovano parecchi siti che mettono in
crisi la realtà e la veridicità della Sacra Scrittura, in particolar
modo dei Vangeli stessi.
Anche i bambini vengono coinvolti e si dimentica i famosi detti di Gesù
“lasciate che i piccoli fanciulli vengano a me e non glielo impedite”
(Marco 10:13-14)

Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me,
sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d’asino al collo
e che fosse sommerso nel fondo del mare. ( Matteo 18:6 )

E’ diffuso addirittura un libretto intitolato “il piccolo ateo” in cui
l’autore crede si smascherare i fondamenti del cristianesimo e della
chiesa e nega l’esistenza dello stesso Dio in modo blasfemo.

Un bombardamento mediatico, insomma, che non risparmia nessun aspetto
della vita culturale e religiosa del cristiano d’oggi che viene davvero
interpellato continuamente sulle ragioni della sua speranza.

Attualmente c’è un attacco incredibile sulla figura di Gesù Cristo e
sono in molti ad accanirsi anche sulla sua esistenza storica e sul suo
messaggio d’amore.
Questa sezione accoglie il contributo di chiunque intenda difendere la
fede come è stata tramandata dagli apostoli e conservata attualmente
dalla Chiesa cattolica.

Ho inserito alcune voci per stimolare un dialogo proficuo. In ognuna di
esse si sostiene l’assurdità di certe affermazioni che scadono in
luoghi comuni e si presentano anche elementi di riflessione sul come è
possibile credere che il Nuovo Testamento sia stata una pura
invenzione: troppe contraddizioni e paradossi, come dimostra anche il
libretto di Vittorio Messori “Ipotesi su Gesù”.

Un attento e riflessivo lettore potrà dedurre da queste riflessioni che
credere nella veridicità dei vangeli è ragionevole, anche se la fede
rimane un ambiente di riferimento importante, altrimenti si
rischierebbe di scartare tutto pregiudizievolmente.

Perché credo nella veridicità dei Vangeli

Chi vuole intervenire per arricchire il dibattito con  nuove ipotesi può scrivere:

e-mail:piaipi@alice.it