Perché bisogna adorare un uomo vissuto duemila anni fa e che si dichiarava Figlio di Dio? E’ davvero ancora presente?
Lui lo aveva promesso: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt.28.20)
In che senso è con noi se non lo vediamo fisicamente?
E’ con noi tramite il suo Spirito di Verità e i Sacramenti, soprattutto l’Eucaristia.
Ma bisogna aderire a queste verità con la fede la quale è un dono ma va conquistata a caro prezzo.
Chi scommette con semplicità sulla presenza salvifica di Gesù nella sua vita non rimarrà deluso. Toccherà con mano la sua potenza redentrice e troverà una Misericordia infinita.
Anche se non lo vede con i suoi occhi, lo percepisce nella sua continua azione.
Nei rapporti umani, negli eventi quotidiani, nelle piccole e grandi fasi della sua vita, nella prodigiosa azione provvidenziale, nelle buone ispirazioni.
Ma oggi ci sono moltissimi che non sentono la necessità di cercare e scoprire Gesù nella propria vita.
Pensano che sia una ingenua favola per bambini e per disperati che non sanno dove appigliarsi per dare un significato alle loro scialbe vite.
Non credono che Gesù agisca nei sacramenti e nella vita quotidiana.
Vogliono credere che la Chiesa sia un’associazione di sfruttatori perché vedono il cattivo esempio di qualche suo membro, ma non considerano la viva testimonianza di migliaia di cristiani che operano a favore del prossimo in situazioni difficili, ma con amore per Gesù che li guida con il suo Spirito.
Come si fa a scoprire Gesù nella nostra vita?
Innanzittutto credendo e adorandolo nei nostri cuori come il Figlio di Dio incarnato e morto per i nostri peccati. Quando si medita a fondo sulla sua vita testimoniata dai Vangeli, non si può fare a meno di provare stupore per tutto quello che ha detto e fatto.
Ogni suo gesto, ogni sua parola esprimono non solo l’amore per tutti gli uomini suoi contemporanei, ma anche per noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo.
Egli è Colui che dona tutte le risposte ai nostri interrogativi, anche ai più esistenziali. Non c’è cultura, religione, scienza che possa essere così soddisfacente.
In Lui tutto l’Universo viene ricapitolato ed è proprio Lui il punto Omega nel quale convergono tutte le cose, le quali esistono tramite Lui ed in vista di Lui. Gesù è il fine di Tutto, anche delle nostre esistenze. Adorandolo, noi riconosciamo in Lui la Verità, la Via e la Vita, come emerge dagli stessi Vangeli.
Solo Lui può dare la vera pace, non come la dà il mondo.
Egli ci dice: senza di me non potete fare nulla…io ho vinto il mondo…
Il Cristianesimo esige un salto di qualità: offre Gesu Cristo in persona (L’Eucarestia non è forse il centro dei centri?).
Afferma con sicurezza che Dio viene incontro esistenzialmente ad ogni uomo incarnandosi, facendo in modo che ogni uomo si rivesta in Lui chiedendo che ciò venga riconosciuto.
Se ognuno di noi diventasse un altro Cristo il mondo cambierebbe completamente, sparirebbero le guerre, le violenze, i soprusi e l’amore trionferebbe sull’egoismo e sul male.
Pier Angelo Piai