2 Ottobre 2019

LE PENE DELLE ANIME DEL PURGATORIO SECONDO SANT’ ALFONSO M. DE’ LIGUORI

 

 

 

Molte sono le pene che patiscono le anime benedette del Purgatorio, ma la maggiore è il pensiero che esse con i loro peccati commessi in vita sono state la causa dei dolori che soffrono. L’altra pena che molto le affligge è il tempo perduto in vita, in cui potevano acquistare più meriti per il paradiso, e che a questa perdita non vi possono più rimediare; poiché finito il tempo della vita, è finito ancora il tempo di meritare.

Un’altra gran pena tormenta quelle anime benedette ed è la vista spaventosa dei loro peccati, che stanno pagando. Al presente in questa vita non si conosce la bruttezza de’ peccati; ma ben si conosce nell’altra vita, e questa è una delle maggiori pene, che patiscono le anime del purgatorio. La pena poi che più affligge quelle anime spose di Gesù Cristo è il pensare che in vita con le loro colpe hanno dato disgusto a quel Dio, che tanto amano…

Le anime del purgatorio conoscono assai più di noi quanto è amabile Dio, e l’amano con tutte le loro forze: pensando di averlo disgustato in vita, provano un dolore che supera ogni altro dolore. Un’altra gran pena è lo stare in quel fuoco a patire, senza sapere quando finiranno i loro tormenti. Sanno bensì per certo che ne saranno liberate un giorno, ma l’incertezza del quando giungerà il fine del loro penare, è per esse un tormento ben grande.

Quelle benedette anime quanto sono consolate dalla memoria della passione di Gesù Cristo e del SS. Sacramento dell’altare, giacché per mezzo della passione si trovano salve, e per mezzo delle Comunioni e delle Messe hanno ricevute e ricevono tante grazie; altrettanto sono tormentate dal pensiero di essere state ingrate in vita a questi due grandi benefici dell’amore di Gesù Cristo.

Accrescono poi la pena di quelle anime benedette tutti i benefici particolari ricevuti da Dio, come l’essere state fatte cristiane, l’esser nate in paesi cattolici, l’essere state aspettate a penitenza e perdonate dei loro peccati; sì, perché tutti fanno loro conoscere maggiormente l’ingratitudine che hanno usata con Dio. Di più è una pena troppo amara per quelle anime benedette il pensare che Dio in vita ha loro usate tante misericordie speciali non usate con gli altri; ed esse con i loro peccati l’hanno costretto a odiarle, e condannarle all’inferno, benché poi per sua mera misericordia le ha perdonate e salvate.

Grandi sono insomma tutte le pene di queste benedette anime: il fuoco, il tedio, l’oscurità, l’incertezza del quando saranno liberate da quel carcere, ma fra tutte la pena maggiore di quelle sante spose è lo stare lontane dal loro sposo e private di vederlo.

da: http://lameditazionedicristo.blogspot…

 

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